Amani Ballour è una pediatra e attivista siriana, nota a livello internazionale per aver gestito un ospedale sotterraneo, conosciuto come "The Cave", nella Ghouta orientale durante l'assedio nel corso della guerra civile siriana. Iniziando come volontaria, fu in seguito eletta direttrice della struttura, un ruolo di grande responsabilità che sfidava le norme patriarcali della sua comunità. Sotto la sua guida, l'ospedale ha curato migliaia di civili, soprattutto bambini, vittime dei bombardamenti e degli attacchi chimici, operando in condizioni estreme e con risorse limitate. La sua opera e il suo coraggio sono al centro del documentario *The Cave* (2019) di Feras Fayyad, che ha ricevuto una candidatura al Premio Oscar. Per il suo eccezionale impegno umanitario, nel 2020 le è stato conferito il Premio Raoul Wallenberg del Consiglio d'Europa. In seguito ha raccontato la sua esperienza in un libro di memorie omonimo, consolidando la sua figura di simbolo di resilienza e dedizione medica in zone di conflitto.