
Colman 'Tiger' King
Colman "Tiger" King, l'attore che prestò il suo volto iconico a "L'Uomo di Aran", non era un attore di professione, ma un vero abitante delle Isole Aran, la cui vita fu inestricabilmente legata al mare e alla terra che il celebre film del 1934 descriveva. Nato il 31 gennaio 1900, King era un fabbro, pescatore e costruttore di "currach" (le tradizionali barche a remi irlandesi), incarnando l'essenza dell'uomo di Aran ben prima che il regista Robert Flaherty lo scegliesse per il ruolo principale.
La sua vita fu un amalgama di tradizione e inaspettata modernità. Prima di diventare il simbolo della dura vita sulle isole, King servì nell'esercito irlandese. La sua imponente presenza fisica e i suoi lineamenti segnati dal tempo e dalla salsedine catturarono l'attenzione di Flaherty, che lo volle come protagonista del suo "documentario romanzato". Il film, pur descrivendo la lotta quotidiana contro le forze della natura, si prese diverse libertà narrative: la famiglia mostrata sullo schermo, ad esempio, era composta da isolani che non avevano reali legami di parentela. Anche la celebre scena della caccia allo squalo elefante fu una rievocazione di pratiche ormai in disuso da decenni, insegnate nuovamente agli isolani per le riprese.
Nonostante la natura costruita del film, l'autenticità di King bucava lo schermo. Lo stesso King, anni dopo, descrisse con un certo distacco l'operazione cinematografica, affermando: "Sapevo benissimo che era una stronzata". Questa sua schiettezza, tuttavia, non diminuì il potente impatto della sua immagine.
Il successo de "L'Uomo di Aran" portò a King una fama inaspettata. Partecipò alla promozione del film a Londra, un mondo lontano dalle sue scogliere battute dal vento. In questo periodo, il suo volto divenne soggetto di un busto in bronzo ad opera del noto scultore Jacob Epstein, consolidando ulteriormente la sua immagine iconica.
Dopo l'esperienza cinematografica, Colman "Tiger" King si trasferì a Londra, dove visse per molti anni lavorando come fabbro per il London Metropolitan Water Board, l'ente che gestiva le acque della capitale britannica.
Morì a Londra il 16 ottobre 1976, all'età di 76 anni. Le sue spoglie sono state riportate nella sua terra natale e riposano nel cimitero di Cill Éinne, sull'isola di Inishmore, lo stesso aspro e magnifico paesaggio che lo rese un'icona immortale del cinema.