Gina Rovere, nata a Roma nel 1935, è una delle attrici caratteriste più iconiche e riconoscibili del cinema italiano, incarnazione perfetta della "popolana" schietta, pragmatica e piena di verve. La sua carriera è indissolubilmente legata alla grande stagione della Commedia all'italiana, inaugurata dal suo folgorante esordio nel capolavoro I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli, dove interpretava l'indimenticabile moglie di Capannelle. Da quel momento, la sua presenza vigorosa è diventata una costante, specializzandosi in ruoli di donne del popolo, determinate e dal forte senso pratico. Tra le sue interpretazioni più significative spicca quella di Milly, la prostituta romana dal cuore d'oro, nel dramma sociale Adua e le compagne (1960) di Antonio Pietrangeli. Ha lavorato con altri maestri come Bernardo Bertolucci ne La commare secca (1962) e ancora Monicelli in Casanova '70 (1965), consolidando la sua fama di volto essenziale per l'autenticità e l'umanità del cinema di quell'epoca.