Gino Cervi (Bologna, 1901 – Punta Ala, 1974) è stato uno dei più iconici attori italiani del XX secolo. Con una carriera iniziata in teatro, si affermò nel cinema per la sua imponente presenza scenica e la voce profonda.

Fu apprezzato per ruoli drammatici già negli anni '40, come in *Quattro passi tra le nuvole* (1942) di Alessandro Blasetti e l'indimenticabile Javert ne *I miserabili* (1948) di Riccardo Freda.

Tuttavia, il ruolo che lo consacrò all'immaginario collettivo fu quello del burbero e schietto sindaco comunista Giuseppe Bottazzi, detto "Peppone", nella celebre saga di Don Camillo (dal 1952 al 1965), al fianco di Fernandel. Cervi si distinse per la sua capacità di interpretare personaggi autoritari ma non privi di una profonda umanità, spesso figure paterne, uomini di legge o di potere, dotati di grande carisma e una vena comica mai volgare. La sua recitazione, misurata e incisiva, lo rese un volto familiare e amato del cinema italiano del dopoguerra.