Nikita Sergeevič Chruščëv è stato un politico e statista sovietico, Primo Segretario del Partito Comunista dell'Unione Sovietica dal 1953 al 1964 e Presidente del Consiglio dei ministri dal 1958 al 1964. Salito al potere dopo la morte di Stalin, la sua carriera fu segnata dal processo di "destalinizzazione", avviato con il celebre "rapporto segreto" al XX Congresso del PCUS nel 1956, in cui denunciò il culto della personalità e i crimini staliniani. Promosse una politica di "coesistenza pacifica" con l'Occidente, sebbene il suo mandato coincise con crisi acute come la crisi dei missili di Cuba e la costruzione del Muro di Berlino. Sotto la sua guida, l'URSS ottenne successi pionieristici nel programma spaziale, tra cui il lancio dello Sputnik. Tra i suoi riconoscimenti figurano i titoli di Eroe dell'Unione Sovietica e, per tre volte, di Eroe del Lavoro Socialista, oltre a numerosi Ordini di Lenin. Fu rimosso da tutte le cariche nell'ottobre del 1964.