**Yuliya Ippolitovna Solntseva (1901-1989)** è stata un'attrice e successivamente regista sovietica. La sua carriera attoriale, fiorita tra gli anni '20 e i primi '30, è indissolubilmente legata al lavoro del marito, il celebre regista Aleksandr Dovzhenko.

Solntseva divenne un volto iconico del cinema muto e del primo sonoro sovietico, incarnando spesso ruoli di donne forti, resistenti, e simboliche della nuova era rivoluzionaria. Tra le sue interpretazioni più significative spiccano quelle in capolavori di Dovzhenko quali *Arsenal* (1929), dove interpretò una contadina rivoluzionaria, e soprattutto *La Terra* (Zemlya, 1930), film chiave del cinema sovietico, in cui la sua presenza scenica contribuì a definire l'immagine della donna lavoratrice. Apparve anche in *Ivan* (1932).

Il suo stile recitativo era caratterizzato da un'espressività potente ma contenuta, tipica dell'epoca, rendendola un'interprete emblematica del cinema d'avanguardia sovietico.