Georges Franju, regista e sceneggiatore francese, è una figura fondamentale nella storia del cinema per aver co-fondato nel 1936 la prestigiosa Cinémathèque Française insieme a Henri Langlois. Iniziò la sua carriera realizzando documentari dal forte impatto sociale e poetico, tra cui spicca *Le Sang des bêtes* (1949), celebre per il suo crudo realismo nel descrivere la vita all'interno dei mattatoi parigini. Nel 1959 esordì nel lungometraggio di finzione con *La Tête contre les murs*. La sua opera più riconosciuta a livello internazionale è *Les Yeux sans visage* (Occhi senza volto, 1960), un capolavoro dell'orrore dalla suggestiva atmosfera lirica e macabra, divenuto un film di culto. Il suo stile, capace di unire una crudezza quasi documentaristica a un'eleganza visiva surreale, lo consacrò come un autore unico e influente, il cui lavoro, come l'omaggio al cinema muto *Judex* (1963), ha lasciato un'impronta indelebile.