Susanna!
1938
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Regista
Susanna! è un'esplosione di comicità e ritmo, un film che ha segnato la storia del cinema con la sua freschezza e la sua irriverenza. Howard Hawks, con la sua maestria registica, orchestra una sinfonia di gag e situazioni paradossali, creando un'opera che segna un riferimento assoluto per la verve comica dei dialoghi. La sua direzione, apparentemente leggera e quasi invisibile, è in realtà un prodigio di calcolo e precisione, capace di orchestrare il caos senza mai perdere il controllo del ritmo incalzante, un marchio di fabbrica del cineasta che elevava il suo artigianato a vera e propria arte. Il film è impreziosito dal talento di Katharine Hepburn, che interpreta Susanna con un talento e una spontaneità irresistibili, una forza della natura che irrompe come un ciclone nella rigidità del mondo, e dall'aura perennemente ironica di Cary Grant, perfetto nel ruolo del goffo paleontologo David Huxley. Grant, attore dalla versatilità straordinaria, qui sublima la sua goffaggine sofisticata e la sua capacità di reazione, rendendo David un modello di esasperazione contenuta che implode comicamente sotto la pressione del caos scatenato da Susanna. La chimica tra i due è palpabile, un duetto di contrappunti che eleva ogni scambio a una piccola opera d'arte performativa. Susanna! è un trionfo di comicità sofisticata e dialoghi brillanti, un film che ha contribuito a definire i canoni della screwball comedy, un genere che ha saputo catturare lo spirito libero e anticonformista degli anni Trenta.
La Screwball Comedy, emersa prepotentemente nell'era della Grande Depressione e sotto l'ombra moralizzatrice del Codice Hays, si caratterizza per il suo ritmo frenetico, i dialoghi brillanti e spesso assurdi, le situazioni paradossali e i personaggi eccentrici, spesso appartenenti all'alta società. Le trame sono spesso basate su equivoci, coincidenze improbabili e situazioni paradossali che sfidano la logica e il buon senso, fungendo da veicolo per sovvertire le rigide convenzioni sociali e di genere. Il genere permetteva di affrontare temi proibiti, come la sessualità o il divorzio, attraverso l'escamotage dell'innocuo caos, celando una critica pungente sotto una patina di leggerezza. La pellicola di Hawks ricalca perfettamente questo modello, diventandone archetipo e culmine. Essa è un perfetto esempio di come la commedia possa essere intelligente e divertente allo stesso tempo, senza ricorrere a volgarità o a stereotipi. Hawks, con la sua regia elegante e dinamica, riesce a mantenere un ritmo incalzante e a creare un'atmosfera di gioia e spensieratezza che contagia lo spettatore, trascinandolo in un vortice di eventi che non lasciano un attimo di respiro. La sua capacità di inscenare il caos con precisione millimetrica, dalle corse sfrenate attraverso il campo da golf ai dialoghi sovrapposti, rivela una padronanza tecnica e narrativa che pochi hanno eguagliato.
David Huxley, un paleontologo timido e imbranato, completamente immerso nella polverosa e ordinata razionalità delle sue ossa di dinosauro, è in procinto di sposarsi con la rigida e convenzionale Alice Swallow, incarnazione della stabilità e del decoro borghese. Ma i suoi piani vengono stravolti dall'incontro con Susanna Vance, una giovane ereditiera stravagante e imprevedibile, la cui logica è dettata non dalla ragione, ma dall'impulso e da un'irresistibile, quasi infantile, voglia di vivere. Susanna, innamorata di David, lo trascina in una serie di situazioni assurde e comiche, che coinvolgono un leopardo domestico di nome Baby – simbolo perfetto dell'ingestibile natura che irrompe nella civiltà –, una zia milionaria eccentrica, un cane che ruba un osso di dinosauro e un interminabile susseguirsi di equivoci e quiproquo. David, inizialmente infastidito dal comportamento di Susanna, che vede come una minaccia alla sua ordinata esistenza, finisce per cedere al suo fascino e a innamorarsi di lei, non prima di essere stato "disintegrato" e ricostruito dalle fondamenta, in un processo di comica castrazione intellettuale e poi di liberazione emotiva, tipico della screwball comedy.
La trama, pur essendo esile e a tratti surreale, quasi onirica nella sua illogicità che sfocia nel burlesco, è un pretesto per creare una serie di gag esilaranti e di dialoghi brillanti. Hawks gioca con i tempi comici, con le aspettative del pubblico e con le convenzioni del genere, creando un'opera che è un vero e proprio meccanismo di precisione della comicità, dove ogni pezzo, ogni battuta, ogni reazione, è calibrato per massimizzare l'effetto. Le scene, come quella indimenticabile della prigione o il rocambolesco inseguimento del leopardo, sono coreografie perfette di caos controllato. Susanna! è un film che ha avuto un grande impatto sulla storia del cinema e sulla cultura popolare. La sua influenza è visibile in molte commedie successive, che hanno riproposto i suoi elementi tipici: il ritmo frenetico, i dialoghi brillanti, le situazioni paradossali, i personaggi eccentrici. Opere come Scandalo a Filadelfia (1940, e non 1949 come erroneamente indicato nella nota originale) di George Cukor, che vede ancora Hepburn e Grant protagonisti in un altro triangolo amoroso sotto il segno del disincanto sociale, A qualcuno piace caldo (1959) di Billy Wilder, che spinge all'estremo il travestimento e l'assurdità, o Arsenico e vecchi merletti (1944) di Frank Capra, con il suo umorismo nero e i suoi personaggi bizzarri, hanno un grande debito intellettuale con questo film, attingendo al suo lessico comico e alla sua capacità di fondere farsa e profondità psicologica. L'influenza di Susanna! si estende anche a serie televisive, come Friends e Sex and the City, che hanno ripreso l'elemento dei dialoghi brillanti e delle situazioni comiche legate alle relazioni interpersonali elaborandole con la sensibilità del proprio tempo, dimostrando come il modello della "battaglia dei sessi" e del corteggiamento attraverso il conflitto sia un evergreen narrativo. Da un punto di vista storico, Susanna! è interessante perché riflette lo spirito dell'epoca, con la sua attenzione alla libertà individuale, all'anticonformismo e al rifiuto delle convenzioni sociali, in un periodo in cui l'America cercava di riemergere dalla Depressione e ridefinire la propria identità. Il personaggio di Susanna, con la sua spontaneità e la sua indipendenza, che la portano a sfidare le aspettative e a sovvertire la logica maschile e accademica, può essere letto come un'anticipazione dei movimenti femministi che si svilupperanno negli anni successivi. Ovviamente una sfumatura snellita da ogni pesantezza di contingenza e da ogni manifesto intento politico, ma non per questo meno radicale nella sua celebrazione di una femminilità assertiva e liberatoria. Nonostante l'accoglienza tiepida al botteghino al momento della sua uscita – forse troppo avanti per i gusti del pubblico dell'epoca, abituato a commedie più lineari –, Susanna! è stato poi riconosciuto dalla critica come un capolavoro assoluto, una vetta inarrivabile della screwball, testimonianza dell'intelligenza di Hawks e della potenza di un genere che, celando la propria arguzia dietro la farsa, offre una lezione intramontabile sull'ordine e il caos, sull'amore e sulla follia. In conclusione un'opera che pur caratterizzata da un grande estro narrativo invita a non prendersi troppo sul serio e ad affrontare la vita con un pizzico di ironia e di leggerezza.
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