Alfio Fichera (Catania, 1934) è stato un pittore e scultore italiano, figura di rilievo nell'ambito dell'arte astratta e informale del secondo dopoguerra. La sua carriera artistica ha inizio negli anni Cinquanta, sviluppando un linguaggio personale fortemente legato alla materia e alla natura siciliana. Nelle sue opere ha sperimentato l'uso di materiali non convenzionali come sabbia, pomice e polvere lavica, elementi che conferiscono alle tele una forte tridimensionalità e un profondo legame con la sua terra d'origine. Tra i suoi cicli pittorici più noti si annoverano i "Vulcani" e gli "Spazi Concentrici", dove la gestualità del segno si unisce a una rigorosa ricerca sulla forma e sul colore. Ha esposto in importanti rassegne nazionali e internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, e le sue opere sono state presentate in gallerie e musei a Parigi, New York e in diverse città europee. Il suo lavoro ha ottenuto un significativo riconoscimento critico, consolidando la sua posizione come uno degli interpreti più originali dell'astrattismo lirico in Italia.