Antonio Garibaldi (Genova, 1845 – Genova, 1903) è stato uno scultore italiano, esponente di rilievo del realismo borghese di fine Ottocento. Formatosi all'Accademia Ligustica di Belle Arti sotto la guida di Santo Varni, divenne egli stesso docente presso la medesima istituzione, affermandosi come una figura centrale nella scena artistica genovese. La sua fama è legata principalmente alla scultura funeraria, il cui capolavoro è l'Angelo della Resurrezione per la tomba Oneto (1882) nel Cimitero monumentale di Staglieno. L'opera, celebre per il suo intenso patetismo e la raffinata esecuzione, è diventata una delle icone del cimitero. Tra le altre sue creazioni significative si annoverano la statua allegorica della Religione per il Monumento a Cristoforo Colombo in Piazza Acquaverde e numerosi ritratti, tra cui il busto di Giuseppe Mazzini. Le sue opere si distinguono per un'elevata perizia tecnica e una profonda capacità di introspezione psicologica dei soggetti rappresentati, consolidando la sua reputazione come uno dei maestri della scultura ligure del suo tempo.