Nato a Parigi nel 1958, Aurélien Recoing è un attore francese di profonda intensità e notevole presenza scenica, figlio del celebre regista e marionettista Alain Recoing. Formatosi al prestigioso Conservatoire national supérieur d'art dramatique, inizia la sua carriera prevalentemente in teatro, diventando un attore feticcio per registi d'avanguardia come Antoine Vitez e lavorando anche sotto la direzione di Luc Bondy. Sebbene il palcoscenico rimanga una costante, il grande pubblico internazionale lo scopre nel 2001 grazie alla sua straordinaria e tormentata interpretazione in L'Emploi du temps (A tempo pieno) di Laurent Cantet, dove incarna un uomo che costruisce una vita fittizia per nascondere la propria disoccupazione. Da quel momento, alterna con rigore cinema d'autore, film popolari e televisione, distinguendosi in opere come Intimacy di Patrice Chéreau, La vita di Adele di Abdellatif Kechiche, Souvenirs de la maison jaune di João César Monteiro e in serie acclamate come Le Bureau des Légendes. La sua filmografia è segnata da ruoli complessi che esplorano le zone grigie della morale e della psiche umana, consolidandolo come uno dei volti più solidi e rispettati del cinema francese.