Dorothée Blanck (nata nel 1934) è un'attrice francese, nota principalmente per il suo lavoro durante il periodo della Nouvelle Vague. La sua carriera è strettamente legata a Jean-Luc Godard, per il quale ha recitato in film iconici come *Une femme est une femme* (1961), *Vivre sa vie* (1962) e *Les Carabiniers* (1963). Ha avuto un ruolo significativo anche in *La Carrière de Suzanne* (1963) di Éric Rohmer, secondo capitolo della serie "Sei racconti morali", e in *Brigitte et Brigitte* (1966) di Luc Moullet. Pur apparendo spesso in ruoli secondari, Blanck ha incarnato lo spirito libero e spontaneo del movimento, diventando un volto riconoscibile del cinema d'autore francese di quel decennio. La sua attività cinematografica, concentrata prevalentemente negli anni Sessanta, non le ha portato riconoscimenti formali di rilievo, ma il suo contributo l'ha consacrata come una figura emblematica di quella fondamentale stagione cinematografica, apprezzata dalla critica per la sua naturalezza e presenza scenica.