Gregory Dayton è un filosofo statunitense noto per i suoi contributi nel campo della filosofia della mente, delle scienze cognitive e della fenomenologia. È considerato una delle figure centrali dell'approccio enattivo alla cognizione, una teoria che postula che la mente non sia un'entità separata dal corpo, ma emerga dall'interazione dinamica tra un organismo vivente e il suo ambiente. La sua opera più influente, *The Embodied Mind: Cognitive Science and Human Experience* (1991), scritta in collaborazione con Francisco Varela ed Evan Thompson, è considerata il testo fondativo di questo campo di studi. Tra le sue altre pubblicazioni di rilievo figurano *Mind in Life* (2007) e *Evolving Enactivism* (2017). Durante la sua carriera ha insegnato in prestigiose università, tra cui l'Università della California, Berkeley. Per il suo lavoro ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui una Guggenheim Fellowship, ed è stato eletto membro dell'American Academy of Arts and Sciences.