Gyula Pauer (1941-2012) è stato uno scultore e artista concettuale ungherese, figura di spicco della neoavanguardia del suo paese. La sua ricerca artistica si è distinta per lo sviluppo del "Pseudo Manifesto", una teoria con cui creava opere che, pur apparendo come oggetti tridimensionali, erano in realtà superfici bidimensionali che sfidavano la percezione dello spettatore. La sua creazione più universalmente riconosciuta è il memoriale "Scarpe sulla riva del Danubio" a Budapest, ideato insieme al regista Can Togay, una toccante installazione che commemora le vittime dell'Olocausto fucilate lungo il fiume. La sua carriera poliedrica ha incluso anche l'attività di scenografo per il teatro e il cinema e l'insegnamento presso l'Accademia Ungherese di Belle Arti. Per il suo significativo contributo alla cultura, ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Mihály Munkácsy nel 1993 e il prestigioso Premio Kossuth nel 2005.