Horst Buchholz (Berlino, 4 dicembre 1933 – Berlino, 3 marzo 2003) è stato un attore tedesco. Soprannominato il "James Dean tedesco" per i suoi ruoli da giovane ribelle, raggiunse la notorietà in Germania con il film *Die Halbstarken* (1956). Il suo talento fu presto riconosciuto a livello internazionale, ottenendo la Coppa Volpi al Festival di Venezia per *Cielo senza stelle* (1955). La sua carriera decollò a Hollywood, dove interpretò ruoli iconici come il giovane pistolero Chico ne *I magnifici sette* (1960) di John Sturges e l'idealista comunista Otto Piffl nella commedia *Uno, due, tre!* (1961) di Billy Wilder. Tra le sue altre interpretazioni di rilievo si annovera *Fanny* (1961). La sua filmografia include anche numerose produzioni europee e un memorabile ruolo nel film premio Oscar *La vita è bella* (1997) di Roberto Benigni, dove interpretava il dottor Lessing. Nel corso della sua carriera ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Deutscher Filmpreis e svariati Bambi Award, consolidando la sua fama di attore versatile e di caratura mondiale.