Jean Aurenche (1903-1992) è stato uno dei più influenti sceneggiatori del cinema francese del XX secolo. La sua carriera è indissolubilmente legata alla prolifica collaborazione con Pierre Bost, con cui formò un celebre sodalizio artistico. Insieme, divennero i principali esponenti della "Tradition de la Qualité", specializzandosi in meticolosi adattamenti di opere letterarie per registi come Claude Autant-Lara e René Clément. Tra i loro lavori più noti figurano *La sinfonia pastorale* (1946), *Giochi proibiti* (1952), che ottenne una nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura, e *La traversata di Parigi* (1956). Nonostante il loro stile fosse stato criticato dalla Nouvelle Vague, Aurenche visse una seconda fortunata stagione collaborando con Bertrand Tavernier, per il quale scrisse *L'orologiaio di Saint-Paul* (1974) e *Che la festa cominci...* (1975), vincendo per entrambi il Premio César. La sua carriera fu infine consacrata da un César onorario nel 1984.