Jerzy Skolimowski (Łódź, 5 maggio 1938) è un regista, sceneggiatore, attore e pittore polacco, figura chiave della "nuova onda" del cinema del suo Paese. Esordisce con una trilogia parzialmente autobiografica, che include *Rysopis - Segni particolari: nessuno* (1964), e si afferma come sceneggiatore collaborando a *Il coltello nell'acqua* (1962) di Roman Polański. La sua carriera prosegue con successo all'estero, dove ottiene l'Orso d'Oro a Berlino per *Il vergine* (Le départ, 1967) e il Gran Premio della Giuria a Cannes per *L'australiano* (The Shout, 1978). Tra le sue opere più note figurano anche il film di culto *Deep End* (1970) e il politicamente acuto *Moonlighting* (1982). Dopo una lunga pausa dedicata alla pittura, è tornato alla regia vincendo il Premio Speciale della Giuria a Venezia con *Essential Killing* (2010) e ottenendo un successo globale con *EO* (2022), insignito del Premio della Giuria a Cannes e candidato all'Oscar come miglior film internazionale. Nel 2016 gli è stato conferito il Leone d'Oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia.