Jim Moore, nato a Decatur, Illinois, nel 1943, è un poeta e saggista statunitense. La sua lunga carriera di insegnante e il suo attivismo, in particolare l'opposizione alla guerra del Vietnam, hanno profondamente influenzato la sua produzione poetica. La sua scrittura, nota per uno stile accessibile e un tono intimo ma politicamente consapevole, affronta temi come la memoria, la mortalità e la giustizia sociale. Tra le sue numerose raccolte si annoverano *The Freedom of the Past* (1985), *Invisible Strings* (2011) e l'antologia *Underground: New and Selected Poems* (2014). In *Prognosis* (2021) ha esplorato con lucidità la sua diagnosi di cancro. Per il suo lavoro ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui una Guggenheim Fellowship, diverse borse di studio dal National Endowment for the Arts e un Pushcart Prize, consolidando la sua posizione come una delle voci significative della poesia americana contemporanea.