Kiyoshi Awazu (1929-2009) è stato un influente designer grafico giapponese, figura di spicco del periodo post-bellico. Largamente autodidatta, emerse sulla scena del design con il celebre manifesto "Umi o kaese" (Restituite il mare) del 1955, che gli valse un immediato riconoscimento. Strettamente legato al movimento architettonico del Metabolismo, Awazu sviluppò uno stile visivo unico, caratterizzato dalla complessa stratificazione di immagini, che fondeva elementi della tradizione giapponese, come l'ukiyo-e, con tecniche moderne quali il fotomontaggio e la psichedelia. La sua poliedrica carriera abbracciò manifesti, design di libri, scenografie e collaborazioni in campo cinematografico e architettonico, come quelle per l'Expo '70 di Osaka. Per il suo contributo, ricevette numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui premi alle biennali del manifesto di Varsavia e Brno, e fu insignito in patria della Medaglia d'Onore con Nastro Viola, confermando il suo status di maestro del design giapponese del XX secolo.