**Machiko Kyô** (1924-2019) è stata un'attrice giapponese icona del cinema del dopoguerra, celebre per la sua intensità e versatilità. Ha lasciato un segno indelebile nel cinema giapponese e internazionale, lavorando con maestri come Akira Kurosawa, Kenji Mizoguchi e Yasujirō Ozu.

È indimenticabile nei suoi ruoli in capolavori come *Rashomon* (1950) di Kurosawa, dove interpreta la moglie ambigua e volubile, e *I racconti della luna pallida d'agosto* (*Ugetsu*, 1953) di Mizoguchi, nel ruolo della misteriosa Lady Wakasa. Altri film notevoli includono *Jigokumon* (Gate of Hell, 1953) e *Fiori d'equinozio* (*Ukigusa*, 1959).

Kyô era spesso scelta per personaggi femminili forti, complessi e talvolta tragici o enigmatici. Poteva incarnare la *femme fatale*, la donna vulnerabile o la figura risoluta con pari maestria. La sua presenza scenica magnetica e la capacità di trasmettere profonde emozioni l'hanno resa una delle attrici più rispettate della sua generazione.