
Maya Deren
Maya Deren, nata Eleonora Derenkovskaya (Kiev, 1917 – New York, 1961), è stata una regista, coreografa, ballerina e teorica del cinema, considerata una delle figure centrali dell'avanguardia statunitense del XX secolo. La sua carriera cinematografica iniziò con il cortometraggio *Meshes of the Afternoon* (1943), opera seminale co-diretta con il marito Alexander Hammid, che esplora la percezione soggettiva e l'inconscio attraverso una narrazione onirica e un denso simbolismo. Tra le sue opere successive si annoverano *At Land* (1944) e *A Study in Choreography for Camera* (1945), film in cui fuse la sua esperienza di danzatrice con innovative tecniche cinematografiche per indagare il movimento, il tempo e lo spazio. Promotrice instancabile del cinema indipendente, nel 1947 ottenne una borsa di studio dalla Guggenheim Foundation per la sua ricerca sul Vudù haitiano, che portò alla realizzazione del film postumo *Divine Horsemen*. Nello stesso anno, per il suo contributo pionieristico, le fu conferito il Grand Prix International per il film sperimentale in 16mm al Festival di Cannes, consolidando il suo status di figura di riferimento per il cinema d'artista.
