Mischa Auer, nato Mikhail Semyonovich Unskovsky (San Pietroburgo, 17 novembre 1905 – Roma, 5 marzo 1967), è stato un attore russo naturalizzato statunitense. Nipote del celebre violinista Leopold Auer, fuggì dalla Russia dopo la rivoluzione e si stabilì a Hollywood, dove divenne un prolifico caratterista. La sua carriera è legata a ruoli di stranieri eccentrici e stravaganti, sfruttando la sua alta statura e la sua mimica espressiva. Raggiunse l'apice della fama con l'interpretazione di Carlo nel film *L'impareggiabile Godfrey* (1936), che gli valse la sua unica candidatura all'Oscar come miglior attore non protagonista. Tra le sue altre memorabili apparizioni figurano quelle in *L'eterna illusione* (1938), nel ruolo del maestro di ballo russo Kolenkhov, *Partita d'azzardo* (1939) e *Dieci piccoli indiani* (1945). Continuò a lavorare assiduamente anche nel dopoguerra, partecipando a numerose produzioni europee, soprattutto francesi e italiane, fino alla sua morte.