Paul Hermann Müller è stato un chimico svizzero, insignito del Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina nel 1948 per la sua scoperta delle proprietà insetticide del diclorodifeniltricloroetano (DDT). Laureatosi in chimica all'Università di Basilea, entrò a lavorare per l'azienda J.R. Geigy AG, dove il suo compito era sviluppare nuovi pesticidi sintetici. Nel 1939, dopo aver testato centinaia di sostanze, scoprì che il DDT, un composto sintetizzato già nel 1874 ma mai studiato per le sue proprietà biologiche, era un potentissimo veleno da contatto contro un'ampia varietà di artropodi, tra cui zanzare, mosche e pidocchi. La sua scoperta ebbe un impatto rivoluzionario sulla salute pubblica, venendo ampiamente utilizzato per combattere malattie trasmesse da insetti come la malaria e il tifo, specialmente durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il Comitato Nobel riconobbe il suo lavoro come fondamentale per la protezione della salute umana e per l'aumento della produzione agricola, conferendogli il prestigioso riconoscimento.