Antonio Esposito, in arte Peparuolo, è una figura poliedrica del panorama culturale italiano, noto principalmente come regista e scrittore. La sua carriera artistica decolla negli anni Novanta, imponendosi all'attenzione della critica con il lungometraggio d'esordio "L'ombra del Vesuvio" (1995), opera che gli vale il David di Donatello come miglior regista esordiente. La sua cifra stilistica è caratterizzata da una fusione originale tra un'impronta neorealista e incursioni oniriche, attraverso cui esplora temi ricorrenti come l'identità, la memoria e le contraddizioni del territorio napoletano. La sua versatilità si conferma con la pubblicazione del romanzo "Cronache di Forcella" (2008), acclamato dalla critica e vincitore del Premio Campiello. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti spicca il Premio alla carriera conferitogli dal Festival del Cinema di Torino per il suo significativo contributo al cinema d'autore italiano.