Richard Castaldo è una delle figure più note tra i sopravvissuti al massacro della Columbine High School del 20 aprile 1999. Ferito gravemente durante l'attacco, è rimasto paralizzato dalla vita in giù, una condizione che ha profondamente segnato la sua vita e la sua successiva carriera di attivista. È diventato una voce pubblica nel dibattito sulla violenza armata negli Stati Uniti, partecipando a numerose interviste e opere documentaristiche, tra cui il celebre film di Michael Moore *Bowling for Columbine* (2002). Sebbene inizialmente sostenitore di un controllo più rigido sulle armi, nel corso degli anni ha sviluppato una prospettiva più complessa sull'argomento. Per il suo coraggio e la sua resilienza, insieme ad altri studenti e docenti, ha ricevuto il prestigioso Arthur Ashe Courage Award agli ESPY Awards del 1999. La sua testimonianza continua a rappresentare un importante contributo alla memoria collettiva della tragedia e alle discussioni sulle sue cause e conseguenze.