Rose Lumière (1868-1926) è stata una figura pionieristica nel cinema delle origini, sorella dei celebri inventori Auguste e Louis Lumière. Impiegata presso l'azienda di famiglia, fu responsabile del laboratorio di colorazione a mano delle pellicole. Il suo lavoro consisteva nell'applicare meticolosamente i colori, fotogramma per fotogramma, su numerose vedute del catalogo *cinématographe*, trasformando le immagini in bianco e nero in opere visivamente più ricche e d'impatto per il pubblico dell'epoca. Sebbene la sua figura sia rimasta a lungo in ombra rispetto a quella dei fratelli, è oggi riconosciuta dalla storiografia cinematografica come una delle prime coloriste e tecniche di post-produzione della storia del cinema. Il suo contributo fu essenziale per definire l'estetica di una parte significativa della produzione Lumière e per esplorare le potenzialità espressive del colore, influenzando le pratiche di colorazione cinematografica per decenni.