Serge Davri, pseudonimo di Sergio D'Avrì (Bari, 1919 – Parigi, 2012), è stato un pittore e scultore italiano naturalizzato francese, figura di spicco dell'arte informale europea. Trasferitosi a Parigi nel 1947, entrò in contatto con le avanguardie del secondo dopoguerra, evolvendo da uno stile figurativo a un'astrazione materica. La sua ricerca si concentrò sull'esplorazione dello spazio e della materia, utilizzando materiali non convenzionali come sabbia, gesso e colle per creare opere dense e tridimensionali. Tra i suoi cicli più noti si ricordano i "Voli" e gli "Spazi", che riflettono il suo interesse per il cosmo e il dinamismo. La sua carriera fu consacrata da importanti riconoscimenti, tra cui ripetute partecipazioni alla Biennale di Venezia a partire dagli anni Cinquanta. Espose in prestigiose gallerie internazionali, come la Galleria del Naviglio a Milano e la Galerie Stadler a Parigi, consolidando il suo ruolo di protagonista dello Spazialismo e dell'arte astratta.