Sophia Lamanova
Nadezhda Lamanova (1861-1941) fu una pionieristica stilista russa e sovietica, la cui carriera attraversò due epoche storiche. Prima della Rivoluzione, raggiunse l'apice del successo ottenendo il titolo di "Fornitrice della Corte di Sua Maestà Imperiale", disegnando abiti sontuosi per l'imperatrice Aleksandra Fëdorovna e l'aristocrazia russa. Dopo il 1917, seppe reinventarsi, abbracciando i principi del costruttivismo e collaborando con artiste come Vera Mukhina per creare una moda funzionale e accessibile per la nuova donna sovietica, utilizzando materiali semplici. La sua opera si estese al teatro, dove lavorò con Konstantin Stanislavskij, e al cinema, creando i costumi per capolavori di Sergej Ejzenštejn come "Aleksandr Nevskij". Nel 1925, una sua collezione di abiti ispirati al folklore, creata con Mukhina, le valse il Grand Prix all'Esposizione Internazionale di Arti Decorative di Parigi, consacrandola come una figura centrale nella storia del design del XX secolo.
