Umberto Bevilacqua è stato un prolifico attore caratterista del cinema italiano, attivo principalmente negli anni '60, '70 e primi anni '80. La sua carriera è indissolubilmente legata al genere horror, poliziottesco e all'exploitation.

Con la sua fisicità robusta e il volto spesso arcigno, Bevilacqua si è specializzato in ruoli di secondo piano, interpretando frequentemente criminali, sicari, figure autoritarie ambigue o vittime sacrificali. È stato un volto ricorrente nelle pellicole di registi come Lucio Fulci e Joe D'Amato (Aristide Massaccesi), divenendo un'icona del cinema di genere per gli appassionati.

Tra i suoi titoli più rappresentativi si annoverano *Zombi 2* (1979) di Fulci, dove compare in un memorabile cameo, *Paura nella città dei morti viventi* (1980) e l'estremo *Antropophagus* (1980) di D'Amato, dove interpreta ruoli secondari ma incisivi. Pur non raggiungendo mai la fama da protagonista, Bevilacqua è ricordato come un volto versatile e riconoscibile che ha contribuito a definire l'atmosfera spesso cruda e violenta delle produzioni B-movie dell'epoca.