Edgar G. Ulmer (1904-1972) è stato un regista, scenografo e sceneggiatore austriaco-americano, celebre per la sua prolifica carriera nel cinema di serie B. Formatosi nell'espressionismo tedesco, collaborando con registi come F.W. Murnau, si trasferì a Hollywood dove diresse il film horror *The Black Cat* (1934) per la Universal. Allontanato dalle grandi case di produzione, divenne un maestro del cinema a basso costo, realizzando opere notevoli con risorse minime. Il suo film più celebre è *Detour* (1945), un capolavoro del film noir caratterizzato da un'atmosfera fatalista e da uno stile visivo essenziale. La sua versatile filmografia include anche film in yiddish, come *Green Fields* (1937), e opere di fantascienza, tra cui *The Man from Planet X* (1951). Nonostante la mancanza di riconoscimenti ufficiali durante la sua vita, Ulmer è stato riscoperto e celebrato postumo dalla critica, in particolare dai registi della Nouvelle Vague francese e da autori americani come Martin Scorsese, che lo considerano un esempio di autore capace di esprimere una visione personale anche all'interno del sistema produttivo più restrittivo.