Georgiy Daneliya (1930-2019) è stato uno dei registi e sceneggiatori più amati e influenti del cinema sovietico e russo, nato a Tbilisi, in Georgia. È considerato il maestro indiscusso del genere della "commedia triste", unendo una satira sociale acuta a una profonda malinconia e a un affetto sincero per i suoi personaggi imperfetti. La sua carriera ha definito epoche diverse: ha catturato l'ottimismo del Disgelo di Chruščëv con il lirico A zonzo per Mosca (1964), ha esplorato la crisi di mezza età con il capolavoro Maratona d'autunno (1979) e ha raggiunto lo status di cult con l'assurda e profetica satira fantascientifica Kin-dza-dza! (1986). Riconosciuto come Artista del Popolo dell'URSS, il suo lavoro rimane un punto di riferimento per la sua capacità di analizzare l'animo umano all'interno delle contraddizioni del sistema sovietico.