
Masaki Kobayashi
**Masaki Kobayashi (1916-1996)** è stato un influente regista giapponese, conosciuto per il suo cinema epico e moralmente impegnato. La sua opera spesso esplora l'alienazione umana, la critica sociale e le conseguenze disastrose della guerra.
Il suo capolavoro è la trilogia de *La condizione umana* (Ningen no jōken, 1959-1961), un'analisi monumentale delle atrocità belliche e della lotta per l'integrità morale. Altri film chiave includono i drammi *jidaigeki* (storici) *Harakiri* (Seppuku, 1962) e *L'ultimo samurai* (Jōi-uchi: Hairyō tsuma shimatsu, 1967), che decostruiscono l'etica samuraica e denunciano l'ipocrisia. La sua filmografia annovera anche l'onirico *Kwaidan* (Kaidan, 1964), un'antologia di storie di fantasmi visivamente sontuosa.
Lo stile di Kobayashi è caratterizzato da una composizione rigorosa, un'intensità drammatica e un profondo umanismo. È ricordato come un maestro della narrazione epica e un critico acuto delle ingiustizie sociali.