
Sion Sono
Sion Sono (nato a Toyokawa nel 1961) è un regista, sceneggiatore e poeta giapponese, noto per il suo stile provocatorio e la sua prolifica produzione. La sua carriera artistica inizia in gioventù come poeta, prima di dedicarsi al cinema sperimentale. Raggiunge la fama internazionale con *Suicide Club* (2001), un'opera controversa che esplora l'alienazione giovanile e la cultura di massa. La sua filmografia eclettica include titoli acclamati dalla critica come l'epico *Love Exposure* (2008), della durata di quattro ore, il brutale thriller *Cold Fish* (2010) e il drammatico *Himizu* (2011), ambientato nel Giappone post-Fukushima. Le sue opere, che spesso mescolano violenza estrema, surrealismo e critica sociale, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti nei principali festival internazionali. Tra questi spiccano il premio FIPRESCI al Festival di Berlino per *Love Exposure* e il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra del Cinema di Venezia per i giovani interpreti di *Himizu*. È considerato una delle voci più radicali e influenti del cinema giapponese contemporaneo.
