**Antonin Artaud (1896-1948)**, figura centrale del teatro del XX secolo e teorico del "Teatro della Crudeltà", fu anche attore cinematografico, seppur con una filmografia limitata ma significativa.

Il suo ruolo più iconico e memorabile è senza dubbio quello del monaco Jean Massieu in **"La Passion de Jeanne d'Arc" (1928)** di Carl Theodor Dreyer. Qui, la sua recitazione intensa, quasi febbrile, e il suo volto espressivo contribuirono a creare un personaggio di notevole impatto psicologico, un'incarnazione dell'intransigenza clericale.

Apparve anche in **"Napoléon" (1927)** di Abel Gance, dove la sua presenza scenica contribuiva a ruoli spesso inquietanti o di forte carica emotiva. Sebbene non fosse un attore prolifico, le sue apparizioni al cinema sono considerate significative per la loro originalità e l'impronta distintiva che Artaud lasciava su ogni personaggio, riflettendo la sua filosofia artistica.