**Jean Gabin (1904-1976)** è stato un attore francese, una delle figure più iconiche e riconoscibili del cinema transalpino.

La sua carriera esplose negli anni '30, dove si affermò interpretando l'"uomo comune" malinconico, spesso cinico e condannato da un destino avverso. Ruoli simbolo di questo periodo includono il legionario disertore in *Pépé le Moko* (1937), il sottufficiale in *La Grande Illusion* (1937) di Jean Renoir, e il disperato innamorato ne *Le Quai des brumes* (1938) di Marcel Carné.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la sua immagine si evolse. Gabin passò a interpretare personaggi più maturi e autorevoli: figure paterne, gangster di mezza età con un proprio codice morale, commissari o uomini d'affari. Il successo di *Touchez pas au grisbi* (1954) lo rilanciò, seguito da film come *Le cave se rebiffe* (1961) e *Un singe en hiver* (1962).

Il suo stile recitativo era improntato a un realismo sobrio e a una presenza scenica imponente, caratterizzato da un volto (la celebre "gueule") espressivo che lo rese un simbolo di autenticità e forza tranquilla.