**Alain Resnais (1922-2014) è stato un regista francese tra i più influenti del dopoguerra, celebre per la sua esplorazione innovativa dei temi della memoria, del tempo e del trauma.**

La sua carriera è segnata da una rigorosa ricerca formale. Emerse con documentari potenti come *Nuit et Brouillard* (1955), sull'Olocausto, che già anticipava il suo approccio frammentato e riflessivo.

Raggiunse la fama internazionale con due opere seminali: *Hiroshima mon amour* (1959) e *L'année dernière à Marienbad* (1961). Questi film, realizzati in collaborazione con sceneggiatori di spicco come Marguerite Duras e Alain Robbe-Grillet, ridefinirono la narrazione cinematografica con le loro strutture non lineari, l'ambiguità temporale e l'indagine psicologica.

Spesso associato, ma distinto, dalla Nouvelle Vague (apparteneva al gruppo della "Rive Gauche"), Resnais ha continuato a sperimentare, con film come *Mon oncle d'Amérique* (1980), che fondeva dramma e concetti scientifici, e le più leggere ma sofisticate commedie musicali *On connaît la chanson* (1997) e *Pas sur la bouche* (2003). Il suo cinema resta un costante interrogarsi sulla percezione e la costruzione della realtà.